Villa Verrucchio

San Francesco, nel percorso verso Rimini si sarebbe fermato ai piedi di Verucchio, dove sorgeva un piccolo romitorio dedicato alla Santa Croce, e qui avrebbe compiuto alcuni miracoli: cioè avrebbe ordinato ai passeri di non disturbare col canto il suo raccoglimento, avrebbe fatto scaturire una sorgente d'acqua salutare inoltre avrebbe piantato e fatto rinverdire il suo secco bordone di cipresso.

Ben presto il piccolo romitorio fu trasformato in convento, affiancato da una chiesa dedicata alla Santa Croce, tuttora esistente a Villa Verucchio (Rimini).

Il luogo in cui sorge, per il suo isolamento e per la presenza di ulivi e di cipressi, è ancor oggi assai suggestivo; vicino ad esso scaturiscono acque curative che ricordano il miracolo della sorgente, mentre nel chiostro del convento si può ammirare il cipresso piantato da San Francesco: un colossale, rarissimo monumento vegetale che i botanici, confortando la leggenda serafica, ritengono vecchio di almeno settecento anni.

La circonferenza del tronco è di 5,15 mt. a terra e di 7,37 sotto i primi rami. Sono ancora visibili i cerchioni di ferro che furono applicati al cipresso per "raccoglierlo" dopo l'incendio subito nel 1800 (tentativo per mano dei soldati di Napoleone).

Oltre al cipresso, attualmente alto 25 mt. circa (dopo il crollo della cima avvenuto il 6 dicembre 1980), nell'ambito del convento viene indicato il luogo in cui la tradizione vuole sorgesse la capanna di San Francesco.

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