I dieci comandamenti dell’adolescente
Data pubblicazione: Mar 21, 2011 8:6:38 AM
Tratto dal blog di don Antonio mazzi "io la penso così" - titolo originale: "Gli amici di Yara" - www.exodus.it
Avevo tanta voglia di incontrare i compagni e le compagne di Yara, a Brembate di Sopra. Quando sento e vedo ragazzi soffrire, vorrei essere sempre vicino a loro. L’8 marzo, su invito di don Corinno, in una chiesa stracolma di gente, il mio desiderio si è avverato.
È stata una serata struggente. Nel silenzio, quasi contemplativo, ho parlato due ore, con la commozione che, di tanto in tanto, mi scappava dall’anima. È bello essere prete, in queste circostanze.
Pigiati attorno a me, seduti per terra, c’erano loro, gli amici di Yara. Proprio pensando a loro e a tutti i nostri figli, ho improvvisato un decalogo. L’ho chiamato i dieci comandamenti dell’adolescente.
Ve li ripropongo.
Cercatevi amici, coetanei, veri, impegnati, limpidi. Evitate i bulli, i doppiogiochisti, i cicciobelli, i violenti.
Difendetevi dalle infinite trappole nascoste nei computer, in facebook, nei telefonini.
Confidatevi tanto e bene con il papà. Non tenetevi segreti più pesanti di voi. (L’adolescenza è il tempo del padre).
Affrontate, prima dei 18 anni, una grande avventura. Solidale, faticosa, sofferta, tra i poveri del mondo (ognuno di voi è un piccolo Cristoforo Colombo).
Imparate a suonare uno strumento. C’è una chitarra nel vostro dna che aspetta di essere pizzicata.
Esercitate uno sport atletico che dia disciplina al vostro corpo e armonia al vostro spirito.
Nei tempi liberi frequentate attivamente una associazione di volontariato.
Date significato al vostro divertimento. Divertitevi evitando sballi e trasgressioni idiote.
Alla vostra età è importante scoprire la dimensione spirituale. Cercate Dio e non farete fatica a trovarlo. Pregatelo, annusatelo, fatelo arrabbiare, strattonatelo, piangete con Lui. Dio vi ama così!
Siate felici di essere minoranza. Sono sempre state le minoranze a cambiare il mondo. Ricordatevi una cosa: ci sono tempi nei quali i padri salvano i figli, e ci sono tempi nei quali i figli salvano i padri. Siamo nei secondi tempi! Capisco che portare i padri sulle spalle non sia esercitazione facile. Ma se osserverete il sesto comandamento (vedi sopra) avrete fisico, nervi, pazienza e statura per farlo.
Finito, mi sono corsi incontro. Li ho benedetti, abbracciati, accarezzati, coccolati come si coccolano i nipoti! I catechisti e i genitori mi hanno chiesto i comandamenti.
Spero che una tragedia così inspiegabile, produca benefici miracolosi. Yara e i suoi genitori se li meriterebbero!