Mostra open air "Certi sguardi" in via Dante
Data pubblicazione: Dec 11, 2011 1:40:33 PM
... se passate in Centro...
Dal 5 al 20 dicembre via Dante, a Milano, è il palcoscenico della mostra fotografica 'Certi sguardi': 40 scatti d'autore per celebrare i vent'anni dall'approvazione della legge quadro sul volontariato. La mostra, voluta e realizzata dal settimanale Vita, presenta una selezione di immagini che nasce dalle partnership con Shoot4Change e PhotoAid, due reti di fotografi che, come volontari, dedicano parte del loro tempo alla realizzazione di reportage su temi umanitari per organizzazioni non governative e altri organismi di indirizzo sociale. Attraverso l'obiettivo di affermati fotografi italiani e internazionali - tra cui Antonio Amendola, Michele Cazzani e Alfons Rodriguez - l'esposizione permetterà al pubblico di soffermarsi sul valore dell'impegno volontario nelle realtà più disparate: dagli ospedali ai centri d 'accoglienza, dalle zone più povere e remote del pianeta alle periferie delle nostre cittàtratto da VitaIl volontariato invade Milano
Nella centralissima via Dante è esposta “Certi Sguardi”, 36 scatti su il bello della gratuità open air.
È intitolata “Certi Sguardi”. Ma, vista la reazione dei passanti fin dalle prime ore, si sarebbe dovuta chiamare “Sguardi incollati”. O “sorpresi”, e in molti casi, anche “commossi”.
Un successo meritato quello che ha accompagnato l’inaugurazione, il primo dicembre a Milano, nella centralissima via Dante,
della mostra open-air organizzata da Vita che racconta, attraverso una sequenza di suggestivi “atti di gratuità”, 36 esperienze di volontariato, racchiuse in 36 scatti d’autore.
Ogni fotografia contiene una storia che traspare dai particolari, dai contesti, dagli sguardi, appunto. Ma, soprattutto,
ogni fotografia è anche essa stessa una storia, che andrebbe raccontata.
Per esempio? Per esempio lo scatto del giovane fotografo campano Antonio Gibotta, che mostra in tutta la forza dell’attimo, l’attività di aiuto ai poveri portata avanti nelle strutture del territorio dalla Caritas di Nola: «È l’abbraccio tra preghiera e servizio ai poveri», prova a spiegare Raffaele Cerciello, vicedirettore della Caritas diocesana di Nola.
I volontari sono colti qualche attimo prima della distribuzione del pasto. È l’immagine di un gruppo di persone che prega per i poveri, prega per i benefattori, prega per la pace nel mondo prima del servizio a tavola. E lo si fa in modo comunitario
proprio per evidenziare la scelta di sentirsi una famiglia nel momento in cui si fa un atto che potrebbe sembrare di semplice assistenza sociale».
La fotografia è entrata nella selezione di “Certi Sguardi” dopo essere stata esposta a Nola, dove documentava l’iniziativa “Agosto col grembiule”, «un invito rivolto ai giovani per fare volontariato e non chiudere le nostre strutture d’estate», spiega Cerciello.