pubblicato 16 mar 2010, 05:03 da milano 35
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aggiornato il 16 mar 2010, 08:47 da Massimo Guerreschi
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Dalla prossima Attività (Uscita del 27/28 Marzo) oltre al cambio d'ora ci sarà il cambio pelo, potrete infatti riporre negli armadi i pantaloni lunghi e tirare fuori i pantaloncini!
Per i tanti cuccioli entrati quest'anno la staff di branco mette a disposizione alcuni pantaloncini in giacenza al gruppo (fino ad esaurimento taglie e scorte!!). In alternativa si possono acquistare presso la rivendita ufficiale KIM, Via Burigozzo 11.
Per chi fosse interessato ai capi che abbiamo in giacenza l'appuntamento è per:
Martedì 23 Marzo alle ore 21:00 presso la sede di Cimiano.
In ogni caso vi chiediamo di avvisarci in caso scendiate nella data indicata a visionare i capi.
Buona caccia Akela
Un po' di storia...
L'uniforme scout è stata creata da Robert Baden-Powell sul modello della divisa usata dalla Polizia Sudafricana, da lui istituita. Essa consisteva in una camicia, pantaloni a gamba corta, calzettoni, un foulard
al collo, un cappello boero a falda larga e scarpe pesanti. Questa
uniforme si adattava bene anche agli scout soprattutto per la
versatilità che essa dava.
Baden-Powell inoltre ha voluto, come in quasi tutte le cose che
creava per il nascente movimento, dare dei significati precisi ad ogni
singolo indumento:
- il cappellone poteva proteggere sia dal sole che dalla
pioggia, a significare che se si ha l'equipaggiamento giusto si possono
fare le attività scout anche con clima avverso;
- la camicia è comoda, resistente e si può usare in tutte le stagioni; doveva avere le maniche arrotolate come segno di laboriosità;
- la cintura oltre a sorreggere i pantaloncini serve anche ad
appendere nei gancetti che si trovano a lato, degli oggetti
(cappellone, coltellino, etc...). Sulla fibbia possiamo trovare
l'emblema di un giglio; dato che le cinte sono tutte uguali, esse si
possono incastrare una all'altra formando anche una buona corda o
fascia, molto utile in casi di emergenza;
- i pantaloni corti poco sopra al ginocchio davano libertà di
movimento, non si bagnano in caso di attraversamento di un fiume e
quando ci si inginocchia a terra non si sporcano;
- calzettoni (prima in spugna, ora in cotone o lana)
d'inverno tengono caldo, in caso di rovi proteggono la pelle dalle
spine e impediscono, nel caso di morso di una vipera o di qualsiasi
altro serpente, alle zanne di penetrare nella pelle.
- le scarpe pesanti servivano per camminare ovunque senza
problemi e grazie alla rialzatura nella parte della caviglia non si
dovrebbe correre il rischio di storte nei terreni sconnessi;
- il fazzolettone infine serviva a molte cose, come
fasciatura in caso di ferimento, come tergisudore attorno al collo,
come strumento di segnalazione, come sciarpa in caso di freddo o come
corda se viene arrotolato; con esso ci si distingue tra i vari gruppi
perché ognuno ha il proprio colore.
L'uniforme è inoltre dotata di numerosi distintivi,
per identificare l'associazione di appartenenza, il Gruppo, la nazione
di cui fa parte il Gruppo ed eventuali brevetti e specialità ricevute
durante il percorso scout. |
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